La tutela e il rispetto del mare, dell’ambiente e delle spiagge così come la dotazione di una serie di servizi per i bagnanti: sono questi alcuni dei criteri secondo i quali, ogni anno, la Ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) assegna le Bandiere Blu alle spiagge italiane più belle e pulite.
Per quanto riguarda la Sicilia sono 11 le località premiate con una new entry: Furci Siculo, in provincia di Messina. Nella stessa provincia ci sono Alì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari e Tusa. Per la provincia di Ragusa troviamo Modica, Ispica, Pozzallo e Ragusa. Infine, Menfi, nell’agrigentino.











A differenza del 2021 quest’anno la Sicilia ha ottenuto una Bandiera in più scalando però dall’ottavo al nono posto nella classifica nazionale che vede in testa la Liguria con 32 Bandiere Blu, seguita da Campania, Toscana e Puglia con 18. A pari merito Calabria e Marche con 17 mentre la Sardegna ne ottiene solo 15. Si continua con l’Abruzzo che ne ha 14, Sicilia 11, Lazio e Trentino Alto Adige 10. Le restanti Emilia Romagna e Veneto 9, Basilicata 5, Piemonte 3, Friuli Venezia Giulia 2, Molise e Lombardia 1.
Tra le novità dell'edizione di quest'anno, la 36esima, c'è l'inserimento di un parametro tra gli oltre 30 criteri di valutazione. Si tratta dell'impegno sociale e dell'inclusività rivolto a chi soffre di malattie croniche. Si parte dalla qualità delle acque di balneazione, che devono essere giudicate eccellenti per il periodo relativo agli ultimi 4 anni e sono presi in considerazione l'efficienza del sistema di depurazione, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la presenza di aree pedonali e piste ciclabili, l'arredo urbano e la gestione dei rifiuti, la presenza di servizi in spiaggia, la qualità delle strutture alberghiere.